Astor

Moccia Tito,

2021, 60 pages, 22€, ISBN: 978-2-88901-213-8

Un mystérieux coquillage, un marin attachant, des quantités de poissons et quelques monstres : une aventure sous-marine à travers le monde.

FINALISTE DU PRIX SUISSE DU LIVRE JEUNESSE 2022 !

Format Imprimé - 28,00 CHF

Description

Un monsieur barbu, achète un coquillage dans un cabinet de merveilles. En le portant à l’oreille il entend quelque chose, comme un appel. Aux commandes de son sous-marin, il décide de partir en voyage au travers des océans, de l’Arctique à l’Antarctique, explore les abysses et les tropiques. 

Dans cette aventure, il croise des organismes de tout genre, thons et cachalots, homards et éponges géantes, jusqu’aux méduses et au mystérieux roi des harengs. Il échappe même de justesse à un calmar géant et à un monstre marin surgi du Moyen Âge ! 

Épaves habitées, futs de déchets, navires et fantômes se dessinent sur sa route jusque vers un bas-fond de Méditerranée , où il découvre enfin les restes d’un colosse, peut-être une ancienne statue de Poséidon ? 

Il rentre dans sa bouche, descend ce qui semble être un tube digestif et rejoint un grand coquillage où dort une sirène, qui lui offre une petite boîte. C’est ce qu’il cherchait. 

Sortant de l’eau, il retrouve sa maison, ouvre la boîte et à l’intérieur y découvre la « mer sous-marine ».

 

Tito Moccia était auteur-invité au Livre sur les quais à Morges  (3-5 septembre 2021).

 

Le p’tit mot de l’éditeur·trice : 

• Inspirés par le milieu marin, les organismes qui le peuplent, mais aussi des légendes et des personnages qui en sont nourris, les enfants et les adultes partent à la découverte de ce milieu inconnu et fragilisé aujourd’hui.

• Au fil d’un court récit poétique et de magnifiques planches à l’encre de chine, les jeunes lecteur·trice·s sont plongés dans l’inconnu, le mystérieux, l’invisible ou le peu visible et prennent conscience de la diversité de l’environnement marin, de sa richesse et de sa beauté fragile.

• Un double niveau de lecture permettra aux lecteur·trice·s plus aguerri·e·s d’en apprendre davantage sur le monde sous-marin et ses étranges habitants, avec un second récit plus détaillé et didactique à la fin de l’album.

 

Planche(s)

©Tito Moccia
©Tito Moccia
©Tito Moccia

Presse

L’avventura in un libro – RSI

Tito Moccia et Astor dans l’emission TV tessinoise de la RSI.
Replay ici

Le coup de cœur de la librairie Basta à Lausanne

«La mer c’est fabuleux, il suffit à Astor de tendre l’oreille à un coquillage pour que tout un univers apparaisse : bateaux, marins, baleines et cachalots, sirène et dragons des abysses. Une histoire simple et poétique où l’on apprend au passage plein de choses sur les mers et océans, simple et poétique comme les dessins en noir et blanc de Tito Moccia.»

Coup de coeur de Marie-Pierre Moser dans la newsletter de Livre Suisse, édition de mars 2022

 

 

[en italien] Portrait de Tito Moccia par dans le Courrier du Tessin

ILLUSTRAZIONE DI René Bossi

Biologo, scultore, illustratore, giornalista. Tito Moccia è tutto questo. Lo spinge da sempre la curiosità, quell’istinto indispensabile che guida tutti noi alla scoperta di nuove informazioni, carburante della scienza e delle discipline dello studio dell’uomo. E lui, Tito Moccia, nato a Locarno 45 anni fa, di curiosità ne ha da vendere. Ma anche di fantasia. Un mix che l’ha aiutato nella stesura di Astor, il suo primo libro illustrato che segna il suo esordio letterario, entrato tra i cinque finalisti della terza edizione del Premio svizzero del libro per ragazzi 2022 (il vincitore verrà premiato il 28 maggio nell’ambito delle Giornate Letterarie di Soletta). Astor racconta le avventure dell’omonimo protagonista che si svolgono sott’acqua, con molti personaggi impegnati come lui in una perenne ricerca di qualcosa. Tutto inizia con un distinto signore barbuto che entra in un negozio di souvenir per comperare una conchiglia… e sente qualcosa, come una chiamata. «Astor, proprio come me, ama il mare con le sue meraviglie e i suoi abissi – spiega l’autore -. Costruisce un sottomarino e si mette in viaggio per incontrare le specie marine. Un viaggio in cui farà mille scoperte».

I particolari

Un’opera lirica e grafica, è stato definito il lavoro di Moccia. Non solo rivolto ai bambini, anche agli adulti appassionati del mondo marino perché il libro vanta diversi livelli di lettura. Ed è zeppo di particolari. «Sono affascinato da tutto quello che non è evidente, che è nascosto, che devi andare a scovare, anche con fatica», riprende Moccia. E di particolari il suo libro ne ha tanti. «A ogni lettura si scoprono nuovi elementi, dettagli, minuzie. Così mi dice chi l’ha letto. Ciò vuol dire che sono riuscito nel mio intento. Anche perché le illustrazioni non sono statiche».

Movimento, energia e vitalità che Moccia ha riversato nelle pagine grazie alla sua passione per il mare, prezioso frammento dell’universo che, come detto, l’affascina sin dall’infanzia e che una ventina di anni fa decide di guardare da vicino. «Mi sono trasferito a Sète per un anno, nel sud della Francia, per studiare i crostacei parassiti». Nel 2001 ottiene un Master in biologia all’università di Neuchâtel. Si trasferisce poi a Ginevra, in un atelier si cimenta con l’incisione e la scultura e lavora al Museo d’arte moderna e contemporanea, con tappe in quello del Lemano, a Nyon. Dal 2008 è giornalista all’agenzia Keystone-Ats. Una moglie originaria di Bienne, due figli, vive tra Berna e il Ticino. Oltre alla passione per il mare ha quella per il disegno.

L’urbanizzazione selvaggia

«Disegno da sempre. Da quando ero bambino». Quando viveva a Locarno, di cui ricorda con affetto la Città Vecchia. «Che ancora mi piace molto. Mentre altre zone di Locarno hanno subito i colpi di un’urbanizzazione e una speculazione selvagge, un po’ come tutto il cantone del resto. Quando torno in Ticino non posso non paragonarlo a come era tanti anni fa. E vedo dei disastri che altrove non trovo. Peccato. Per fortuna ci sono le valli, che hanno mantenuto le loro principali caratteristiche».

Altre vie

Moccia, l’avrete capito, ama cambiare. Zigzagare qua e là, immaginare progetti, creare. L’ottimo riscontro del suo libro – in francese e spera presto di trovare un editore di lingua italiana lo spinge a continuare. Ma non spiega in che modo. Salvo lasciarsi scappare che quasi sicuramente sarà un libro illustrato. «L’ambientazione non l’ho ancora decisa. Ho delle idee, questo sì, ma è ancora tutto in una fase embrionale. Diciamo che mi lascio ispirare. Da tutto, dalla natura, da ciò che leggo, sento e vedo… E poi c’è qualcosa di inspiegabile: ti svegli una mattina, hai un’idea e su quella ci lavori».

Né uno né l’altro

Trasversale dice di sé Moccia. Una persona che non si colloca in un preciso punto. «Né uno né l’altro, in buona sostanza. Non saprei come definirmi, non c’è un modo unico. Tanto per cominciare non mi sento legato a un posto. Non dico che potrei vivere ovunque, ma non sono certo uno di quelli che lontano dal luogo di origine non sanno stare. Ho affetto per la città in cui sono nato, certo, ma posso sentirmi a casa anche altrove». Sguardo alto, niente confini che costringono mente e cuore. «Sarà anche per questo che mi sento europeo. E contrariamente a quanto ancora molti pensano, secondo me la Svizzera, o meglio gli svizzeri, non sono così chiusi come li si definisce. Forse è la politica, certi politici che ne vogliono dare questa immagine ».

Torniamo ad Astor. Il distinto signore barbuto che s’è fatto «rapire» da una conchiglia, è partito per un viaggio attraverso gli oceani e ha incontrato ogni tipo di organismo: tonni e capodogli, aragoste e spugne giganti, e meduse… sino al misterioso re delle aringhe. S’è fatto largo tra relitti, barili di rifiuti, navi e fantasmi, per un soffio è sfuggito a un calamaro gigante e a un mostro marino emersi dal Medioevo. E ha scoperto i resti di un colosso, forse un’antica statua di Poseidone… È scivolato nella sua bocca, giù giù sino al tubo digerente, s’è unito a una grande conchiglia dove dorme una sirena che gli offre una scatoletta. E dentro… «Dentro c’è proprio quello che stava cercando», assicura Moccia.

Article dans il Corriere del Ticino, 13 mars 2022

 

Chronique de Jean-François Schwab, journaliste critique au Temps

😇 Coup de génie, ⚡️ coup de foudre, ❤️ coup de cœur, 👍 coup de pouce, 🤔 coup de mou, 🥱 coup de barre ou 😠 coup de gueule littéraires.
C’est une merveille de bande dessinée graphique et poétique. Un voyage sous-marin féerique à travers le monde. Tout part d’un mystérieux coquillage acheté par un marin saltimbanque, Astor. Un appel. Dans son sous-marin funambule, il part à l’aventure, au loin, en profondeur. A la rencontre de milliers de poissons, des petits, des grands, des jolis, des monstrueux. D’épaves aussi. De cités englouties. De sirènes parfois.
On ouvre «Astor» et on se laisse emporter dès les premières planches dans un univers illustratif très original. Fantaisie sobre. Et de ces profondeurs océaniques, la magie ondoie sur des imaginaires lointains: «Vingt mille lieues sous les mers», «Moby Dick», «Le vieil homme et la mer»… C’est très beau, contemplatif et méditatif.
C’est la première BD de l’auteur qui nous vient de Suisse italienne (Tessin). Tito Moccia est journaliste. Il a une formation en biologie marine. Il a passé une année à Sète et dans le Sud de la France pour étudier les crustacés parasites. Il dessine depuis son enfance. Il a aussi pratiqué la sculpture et la gravure. Tito, pour le connaître, est aussi attachant que son Astor. Et vice versa. C’est aux éditions Antipodes. Une pépite.
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Chronique de Jean-François Schwab, critique livres au Temps

Avis de lecture dans Babelio

C’est à une meilleure connaissance de l’univers maritime, au sein de divers espaces géographiques, que le jeune lecteur est invité, en suivant les voyages dans son sous-marin d’un personnage nommé Astor. Notons que ce prénom de garçon vient, par le provençal, d’un nom d’oiseau rapace. L’enfant découvrira la forme et le nom de nombreux poissons, de divers autres animaux et de certaines plantes.

En fin d’ouvrage, on a diverses informations sur le contenu des pages illustrées. Leur lecture permettra à des jeunes de plus de huit ans d’engranger des données complémentaires sur ce qui est dessiné. Ainsi page 30 une particularité d’un poisson carnivore (aux mâchoires volumineuses) est vue à travers le cas de la baudroie (ou lotte quand il est vendu dans le commerce). Cet ouvrage étant avec des contours noirs et des intérieurs blancs pour toutes les formes, il peut devenir un livre de coloriage.

Michelinaix, Babelio.com, 22.10.2021

 

Prix

ASTOR est parmi les finalistes du Prix suisse du livre jeunesse 2022 !

Ce prix national de littérature pour l’enfance et la jeunesse est porté par l’Association suisse des libraires et éditeurs (Schweizerischer Buchhändler- und Verlegerverband SBVV), l’Institut suisse Jeunesse et Médias ISJM et les Journées Littéraires de Soleure.

Délibération le 28 mai 2022.